La Fortezza XVI secolo ca.
La Fortezza nasce dall'esigenza del papato di rendere Ferrara più difesa contro le invasioni straniere perché città di confine e posizionata in un punto strategico per quei tempi.
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La zona individuata è il proseguo dell'antica via della Rotta - l'attuale via Garibaldi - e per far "posto" alla nuova costruzione vengono abattute opere di rara bellezza: le chiese del trecento dei Servi di Dio, vari palazzi privati e degli Este, Castel Tedaldo e la Delizia di Belfiore di cui abbiamo solo scarne descrizioni, ma che dovevano essere splendidi; le chiese di Santa Maria Maddalena e di Santa Marta, San Maurelio compreso il convento dei Cappuccini.
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La Fortezza viene eretta ed è una costruzione mastodontica rispetto alla città (3), perfino più imponente dello stesso Castello Estense. E' a forma di stella pentagona con terrapieni e fossati pieni d'acqua. La costruzione finirà di essere eretta sotto il Papa Paolo V (1605-1621). All'interno della Fortezza viene eretta una gigantesca statua in onore di questo papa, che i ferraresi chiamano il Paolone; una molto più piccola è ora posta nel parco del sottomura nella zona dove sorgeva l'antica Fortezza e di cui si vedono ancora due delle punte della stella (baluardi di Santa Maria e San Paolo).
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La Fortezza con l'occupazione austriaca diventa ancora più un luogo che i ferraresi odiano, perché al suo interno vengono eseguite le fucilazioni degli oppositori del regime. E' il posto dove i vari eserciti di occupazione stazionano, spogliando ogni volta la popolazione che si trova a doverli mantenere.
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FERRARA vol. I e II, ed. Alfa Bologna ∼ GLI ESTENSI di Luciano Chiappini, ed. Dall'Oglio ∼ Gli Estensi collana "Le grandi Famiglie d'Europa", ed. Mondadori
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