1623 d.c.∼1673 d.c.
1623 d.c.
Questo è l'anno che viene istituito il ghetto ebraico (immagine n. 1).
Gli ebrei erano in Ferrara fin dal 1200 e gli Estensi li avevano accettati anche se in forma di sopportazione....
Il Legato Cardinale Francesco Cennini, decide di confinarli in una specifica zona della città vecchia: via Sabbioni ora via Mazzini e le stradine laterali.
Al tramonto venivano chiusi portoni e cancelli e riaperti all'alba.
1627 d.c.
Il legato è il Cardinale Giulio Sacchetti.
Il degrado e l'insofferenza cittadina cresce: arrivano truppe di rinforzo papali, nuove tasse aggiunte alle vecchie, sistema idrico sempre più scosso e il Po straripa.
Alla carestia si aggiunge anche la peste portata dai Lanzichenecchi (guardie papali). Le campagne iniziano a spopolarsi.
1631 d.c.
Il nuovo Legato è Gian Battista Pallotta.
Oramai la città è avviata al completo degrado e miseria.
La costruzione di un canale (intitolato a suo nome) a protezione di Ferrara non serve a migliorare la situazione.
1644 d.c.
Legato è il Cardinale Stefano Donghi, che non trovando di meglio, impone ancora nuove tasse per sopperire alla spesa della guerra fra Turchi e Veneziani.
Ferrara si trova a dover supportare il mantenimento di un esercito.
1648 d.c.
Il nuovo Legato Cardinale Benedetto Odescalchi - futuro papa Inncenzo XI ∼ (immagine n. 2)) - rifiuta l'incarico finchè un carico di grano, da lui acquistato in Puglia, non viene consegnato al popolo affamato.
1655 d.c.
La nuova elezione del papa Alessandro VII (Fabio Chigi) (immagine n. 3) che era stato il vicelegato per 5 anni (1629-1634), apre uno spiraglio di ripresa.
Viene allentata la pressione fiscale con alcuni provvedimenti e condoni di pesanti debiti verso la Cassa romana.
Una statua dedicato a questo papa, viene eretta sulla colonna in piazza Ariostea, anche se i meriti sono scarsi.
La statua rimarrà sulla colonna fino all'invasione francese.
1673 d.c.
La strada intrapesa di minor pressione fiscale continua in questo periodo.
Il nuovo Legato è il Cardinale Sigismondo Chigi (immagine n. 4).
Ferrara non è che un'ombra di quello che era sotto la corte Estense, ma sembra, per un'attimo, riemergere dalla nebbia di degrado e miseria che l'avvolge.
Per un breve periodo ritornano ad invadere le strade, feste e spettacoli, la ripresa è illusoria perchè le acque continuano a minacciare la città
FERRARA vol. I e II, ed. Alfa Bologna ∼ GLI ESTENSI di Luciano Chiappini, ed. Dall'Oglio ∼ Gli Estensi collana "Le grandi Famiglie d'Europa", ed. Mondadori
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