1849 d.c.∼ 1872 d.c.
1849 d.c.
La Repubblica Romana trova Ferrara pronta ad aderire, ma la guarnigione austriaca continua a presiedere la Fortezza, e tutti quelli che vorrebbero assumersi delle responsabilità vengono arrestati. Carlo Mayr, che è stato eletto preside di provincia, si rifugia ad Argenta. La fine della Repubblica Romana e il trionfo austriaco, rendono inutili i sacrifici degli eroi ferraresi.
1853 d.c.
Per Ferrara sono anni di apparente calma ottenuta con il terrore dal Legato pontificio Conte Filippo Folicaldi, feroce inquisitore che usa questo sistema per vendicarsi di chiunque voglia un rinnovamento o sospettato di volerlo.
Però questa calma nasconde una voglia di ribellione che aumenta sempre di più fino a sfociare in un'eclatante dimostrazione il 27 maggio del 1852: una pioggia di volantini al Teatro Comunale, che ineggiano alla libertà delle nazioni d'Europa.
Ci furono 42 arresti da parte degli austriaci, tra cui: Tancredi Mosti, Giacomo Succi, Domenico Malagutti e Luigi Parmeggiani. Il Tancredi Mosti sarà liberato, mentre per gli altri si aprono le porte del carcere e l'anno dopo la fucilazione nella spianata della fortezza.
1856 d.c.
Finalmente Folicaldi lascia l'incarico perché implicato in un processo per delle granaglie. I ferraresi sono così contenti che arrivano a togliere il suo stemma dalla Sala degli Stemmi e cancellare il suo nome tra la cronologia dei governatori della città.
1860 d.c.
Finalmente le vittorie francesi e piemontesi, nel 1859, tolgono definitavemnte la città dal potere autriaco e papale. Il sacrificio di tanti eroi ferraresi da i suoi frutti, e il 18 marzo, il plebiscito congiunge il nostro territorio alla nuova nazione.
1868 d.c.
questo nuovo periodo storico di Ferrara, è segnato da due importanti fattori: la bonificazione e lo sviluppo delle lotte sociali. Il territorio è estremamente impoverito ed è gravato da tasse anacronistiche quali la tassa sul macinato e della richezza mobile. I primi sintomi già si avvertono nel 1868/69, iniziano proteste e tumulti popolari, proprio per l'estrema povertà dovuta al passato di conquiste e occupazioni. La predicazione bakuniniana(¹) e del socialismo riformista, trova terreno fertile sia tra i disoccupati e i poveri ma anche tra i mazziniani e garibaldini.
1872 d.c.
Con le prime bonifiche, le grandi società agrarie benificiano di contributi statali, rafforzando il potere padronale e favorendo la crescita del bracciantato, che sarà, a sua volta, protagonista delle feroci lotte sociali a cavallo del secolo.
Le bonifiche
Le bonifiche effetuate nel territorio ferrarese sono una importante opera per recuperare territori paludosi e renderli agibili all'agricoltura e non solo.
I lavoratori che operano nella bonifihe o lavori di terra - detti anche "terrazzieri" - lavorano al limite della sopravivenza e in ambienti malsani, è molto diffusa la malaria, i guadagni sono di poche lire per poi ritornare alle loro famiglie con il gruzzolo per mangiare.
Sono sfruttati da chi appalta i lavori e da speculatori senza scrupoli che riescono ad arrichirsi in fretta a differenza degli agricoltori.
Nei territori di bonifica si concentrano molti lavoratori anche da provincie limitrofe, proprio per la mole di lavoro che porta a prosciugare vastissimi terreni nel basso ferrarese, del Ravennate, zona renana del Bolognese e l'Oltrepo mantovano.
Questa situazione, assieme a quella dei braccianti agricoli, porta ad una nuova coscienza di classe e di conseguenza alla nascita del socialismo.
Bracciantato e mutamento sociale
La struttura sociale agricola sta cambiando, anche se questa trasformazione allarga il divario sociale tra imprenditori agricoli e contadini.
Il bracciantato sostituisce il vecchio patto di boaria, diventando contratto agrario.
Questa nuova figura si organizza nelle leghe della resistenza e di fatto è la nascita di un partito politico di classe: il partito socialista, che alla fine del secolo sarà protagonista, anche sull'onda dei scioperi del 1897 e sarà una componente primaria e di antagonismo contro i tradizionali movimenti liberali, clericali e democratici.
Questo nuovo movimento avrà una rilevante importanza nel corso storico degli avvenimenti futuri.
Conte Filippo Folicaldi |
Carlo Mayr |
martiri ferraresi |
Chiave della Fortezza |
Interno della Fortezza |
La bonifica |
mezzo di bonifica |
Raccolta della canapa |
Famiglia contadina |
FERRARA vol. I e II, ed. Alfa Bologna ∼ GLI ESTENSI di Luciano Chiappini, ed. Dall'Oglio ∼ Gli Estensi collana "Le grandi Famiglie d'Europa", ed. Mondadori
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