Origini
La storia di Ferrara medievale è segnata, dal punto di vista delle fonti documentarie, da un destino veramente avverso: tutti i documenti conservati negli archivi comunali furono distrutti da un incendio nel XIV secolo, mentre molte bolle papali relative alla città sono notoriamente false (vedi la bolla Vitaliana).
Quindi non ci sono documenti attendibili che provano l'esatta datazione della nascita di Ferrara, il primo documento attendibile è del 753 d.c. E' comunque stabilito che il primo nucleo abitativo di una certa importanza è nato sulla punta di San Giorgio attorno all'anno 1000 d.c. Anche se insediamenti erano già preesitenti dal 600/700.
C'è comunque una precisazione da fare: molti insediamenti esistenti sul territorio, tra cui Voghenza, centro importante commercialmente, vengono distrutti verso la metà del millenio, sia da numerose invasioni barbarichedal e dal catastrofico spostamento del Po dal suo letto. Tutto questo favorisce l'espansione di vari nuclei originari in altri luoghi, tra cui appunto Voghenza, in quello che diventerà la città di Ferrara. Questo per rispondere ad esigenze socio commerciali dell'epoca, dove il commercio era prevalentemente via fiume.
Secondo alcuni documenti, come la Bolla Vitaliana, il trasferimento della sede vescovile di cui accennato sopra, avviene attorno all'anno 658 d.c. Però sono documenti non completamente attendibili della fine del XII secolo, perchè trattasi di cronaca dell'epoca presa da antiche tradizioni e perciò prive di documentazione storica e, con la probabilità che siano dei documenti falsi redatti ad arte in quel periodo per ragioni politiche e di potere feudale.
Lo stesso argomento è ripreso nel Privilegio di Adriano I ma datato 780 d.c.(1).
Da qui in poi, il grosso del centro cittadino, rimarrà attorno alla Cattedrale ma con estensioni sia sulla riva destra che sinistra del Po di Volano: Borgo della Misericordia, campo del Pero, San Michele (attualmente Aguscello), a destra; mentre sulla riva sinistra sorge il "Castrum Ferrariae" che sarà la futura città.
Il nome
Il nome "Ferrara" non ha una sola spiegazione, ma si divide tra ipotesi e leggende.
Potrebbe essere una derivazione biblica: da Ferrato, figlio di Cam e nipote di Noè, però nella Bibbia Ferrato non è mai esistito.
Altri dicono che Ferrara fu fondata da un certo Marco che venne a Ferrara con le sue genti; fra queste c'era una fanciulla troiana di nome Ferrara, e da qui il nome dell'insediamento. Secondo alcuni la sua immagine è scolpita in marmo sulla porta minore della Cattedrale, a destra, detta anticamente "Madonna Frara".
Altri pensano che derivi da "ferro", che si trovava o si lavorava nel territorio.
L'ipotesi più attendibile però, è la supposizione che il nome sia venuto da "farro", specie di frumento duro, il più antico nutrimento dei Romani, abbondante, pare, nel ferrarese: "Farraria", cioè terra dove si coltiva il farro.
Un'altra origine viene ricavata dall'erba detta "farraria", una specie di pianta acquatica; e vista la zona paludosa delle origini, potrebbe essere che questa pianta crescesse in abbondanza, ma non si hanno prove che ciò sia vero. E' certo però che nel 1500 la pianta crescesse abbondantemente in queste zone. Un'altra supposizione nasce dal fatto narrato da antichi cronisti: nel prato del Comune, situato lungo le sponde del Po, si tenevano importanti fiere due volte l'anno (la domenica delle Palme e il giorno di San Martino). Il luogo dove si facevano le grandi fiere veniva chiamato "Feriarum Area" (piazza delle fiere) da cui "Ferraria".
Schema dello sviluppo topografico | Ricostruzione ideale (Corelli) del più antico aspetto della "punta di San Giorgio" |
insediamenti dal 500/600 fino all'epoca attuale |
Disegni eseguiti dall'autrice Loretta B. su studi di Edoardo Penoncini http://storiaedidassi.splinder.com/ - http://www.storiadidassi.it/s&d_0000c0.htm |