Ricevute da conservare
In genere vale la regola dei termini di prescrizione: si tratta di cinque anni per le bollette del telefono, gas, luce, per i pagamenti fiscali come Irpef e Iva e per le multe stradali. Ma per la tassa dei rifiuti urbani occorre conservare le ricevute di pagamento per dieci anni come pure per il canone tv e per le attestazioni di pagamenti previdenziali. Il bollo auto va invece in prescrizione dopo quattro anni. Anche gli scontrini degli acquisti più impegnativi andrebbero conservati perché, in base alle norme dell’Unione Europea, abbiamo due anni di tempo per denunciare eventuali difetti della merce.
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