le ultime pubblicità della settimana enigmistica

[nuvolotta]

Dopo avere guardato le ultime pubblicità della settimana enigmistica vi viene più voglia di comprarle o di lasciarle sul banco del edicola?

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[miezewau]

di lasciarle sul banco dell'edicola... dove le lascio comunque. 

       

[micdas]

A me personalmente fanno pena.
Eppure la Settimana Enigmistica è una rivista, per il suo genere, discretamente culturale (vedi l'impegno che occorre per risolvere alcuni giochi) quindi potrebbero inventarsi qualcosa di meglio che quelle due buffonate con cui ci martellano. 

[Loretta/Nina]

  le trovo assurde anche se la settimana enigmistica mi piace 

[Lone Star]

  ..... ovviamente se dipendesse dalla pubblicità .... brucerei addirittura la stamperia ! a estremi mali, estremi rimedi ! L'edicola no ! L'edicolante è mia amica !

Come rivista, concordo pienamente con Micdas sul fatto che i contenuti sono anche culturali oltre che di puro divertimento.
In campo medico, i geriatri ( medici della cura dei disturbi dell'invecchiamento ) la consigliano vivamente, ops ... consigliano vivamente il gioco enigmistico, rebus, sciarde ecc. non specificamente " La Settimana Enigmistica ", quale esercizio per tenere attive le funzioni intellettive e l'agilità celebrale in genere .
La rivista in oggetto, nel corso dei tempi è decisamente cambiata sia come veste editoriale sia come proposte di giochi enigmistici .... forse la direzione marketing, a mio personale giudizio, ha completamente "cannato " il messaggio pubblicitario: una rivista " mirata " ad un lettore appassionato di giochi enimgmistici in genere, che li reputa un divertimento " raffinato ", non potrà mai apprezzare una simile " banale " e quanto mai sciatta pubblicità.
Qui la famosa " prova dello stupido ", sempre utile e molto veritiera nei suoi risultati, avrebbe scartato a priori tutta la sequenza di spots che stanno mettendo in onda !
  per la pubblicità ;  per " La Settimana Enigmistica ".

Sempre parlando di pubblicità, quelle belle per struttura e messaggio, trovo particolarmente degna di segnalazione l'ultima di Wind:

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pur non disdegnando l'ilarità che suscitavano gli spots con Aldo, Giovanni e Giacomo ( ilarità sulla cui base sono poi seguiti quelli di Tim e Vodafone ), trovo quest'ultima molto più gradevole ed accattivante ( 2 delle principali caratteristiche di un buon messaggio pubblicitario ).
Sicuramente la concorrenza presto contrattaccherà puntando sulla gratificazione dei propri utenti/clienti: già Tim sta modificando i suoi spots, concentrandoli sulla sola Belem, abbandonando l'ilarità delle sequenze con Belem e De Sica.
 

P.S. : ..... è ripreso il tormentone " istituzionale " del tataaaaaaaaaaaaaaa ! 

[Krilu]

Dopo avere guardato le ultime pubblicità della settimana enigmistica vi viene più voglia di comprarle o di lasciarle sul banco del edicola?

Se dovessi basarmi per gli  acquisti secondo il mio gradimento o meno degli spot pubblicitari, credo che le mie finanze sarebbero ben  più sostanziose, perchè gli spot che ritengo apprezzabili sono veramente pochi e quindi non comprerei nulla 

Ma poichè in nessun modo mi faccio influenzare dalla pubblicità, io acquisto solo ciò che mi serve, e secondo i miei criteri di comprovata convenienza e validità del prodotto.


Ma torniamo  alla "Settimana Enigmistica" ....  Essendo io appassionata di giochi enigmistici fin da quando ero piccola, di riviste di enigmistica nell'arco della vita me ne sono passate  per le mani davvero tante e posso asserire  che questa è una rivista redatta con  accuratezza ed estrema precisione. Una rivista dove in 50 anni non mi è mai capitato di trovare una svista o un errore. Cosa che non si può dire di tante altre, e non c'è nulla di più irritante per un appassionato enigmista incappare in un gioco sbagliato  .

Quindi,  fedele a quanto sopra detto (" ... secondo i miei criteri di comprovata convenienza e validità del prodotto") nonostante questi spot televisivi che, sono d'accordo con voi,  fanno veramente ******  , la "Settimana Enigmistica" io continuo a comprarla.

[Lone Star]

Se dovessi basarmi per gli  acquisti secondo il mio gradimento o meno degli spot pubblicitari, credo che le mie finanze sarebbero ben  più sostanziose, perchè gli spot che ritengo apprezzabili sono veramente pochi e quindi non comprerei nulla 
Ma poichè in nessun modo mi faccio influenzare dalla pubblicità, io acquisto solo ciò che mi serve, e secondo i miei criteri di comprovata convenienza e validità del prodotto.

  Krilu,
avendo lavorato nel campo ...... molto dipende  dal seme e su quale terreno lo spargi. Certo arrivare a "comunicare" con tutti è quasi impossibile, di solito tra l'universo del pubblico si sceglie un target ( gruppo obiettivo ) e in base ad esso si studia la "comunicazione" più idonea.
In ogni caso .... le migliori pubblicità sono proprio quelle che riescono a far sentire e dire al consumatore " non mi faccio influenzare dalla pubblicità, io acquisto solo ciò che mi serve, e secondo i miei criteri di comprovata convenienza e validità del prodotto ".
Suscitarne l'interesse, stimolarne la necessità e il bisogno: sì, ma mai e poi mai farne sentire il condizionamento all'obbgligo d'acquisto !
Purtroppo una volta c'erano veri maestri della comunicazione, si contavano sulle dita delle mani ... quelli veri,  a cui un po' tutti si ispiravano .... adesso, visto che la pubblicità è l'anima del commercio e quasi indispensabile, sono spuntati, come funghi, tanti improvvisati pubblicitari che mirano più al personale successo che non al successo del prodotto del loro lavoro ...... e i risultati si vedono!
Quanto alle finanze ....
se si crede che, come nei discount, i prodotti non a marchio siano esenti da pubblicità forse dovrebbe considerare che sì, il prodotto non fa direttamente pubblicità, ma è il discount che la fa, a suo nome e marchio, per tutti ... quindi anche su quei prodotti ricade un certo costo aggiuntivo della pubblicità !
Se poi si pensa che i prodotti a machio vari di Supermercati siano esenti da costi aggiuntivi di pubblicità, consideri che i Supermercati scelgono di mettere a loro marchio quei prodotti che hanno maggior successo ( leader ), dei quali sfruttano la pubblicità propria e .... sono prodotti, il più delle volte, proprio dalle stesse Aziende Leader.
Il costo della pubblicità , packaging compreso, dovrebbe incidere attorno al 20-30% del prezzo di vendita  ...... dovrebbe, poi, esempio classico sono i detersivi, dove il costo della pubblicità, gadget compreso, arriva all'80% ! ......  bazzecole vero ?
Insomma ..... anche l'ortolano del mercatino rionale ricarica i suoi prodotti del costo pubblicità: la bottiglia di acqua minerale che beve per non seccare la gola, per urli e richiami vari, ha il suo costo !
 

[Krilu]

  Lone  . Non metto assolutamente  in dubbio le tue competenze  in campo pubblicitario; sono consapevole che la pubblicità è l'anima del commercio  e sono anch'io convinta che su ogni prodotto ci sia un ricarico per pubblicità, anche quando tale pubblicità non è palese, che ricade su tutti noi consumatori.

Suscitarne l'interesse, stimolarne la necessità e il bisogno: sì, ma mai e poi mai farne sentire il condizionamento all'obbgligo d'acquisto !

Forse non mi sono ben spiegata, quando ho asserito "  non mi faccio influenzare dalla pubblicità, io acquisto solo ciò che mi serve, e secondo i miei criteri di comprovata convenienza e validità del prodotto " perciò cercherò di spiegarmi meglio, usando come esempio  un detersivo:


- Ho detto: "non mi faccio influenzare dalla pubblicità, io acquisto solo ciò che mi serve":
se non mi serve un detersivo, non c'è bravo pubblicitario che possa indurmi a comprarlo stimolandone la necessità e il bisogno. Se non mi serve non mi serve. punto.

- Ho poi detto :"secondo i miei criteri di comprovata convenienza e validità del prodotto":
mettiamo che  mi serva un detersivo: io non vado dritta filata a comprare il detersivo XXX perchè ne ho visto la pubblicità in TV o perchè il suddetto bravo pubblicitario ha suscitato in me l'interesse per quel particolare detersivo, ma confronto sempre i prezzi di tutte le  marche che trovo sullo scaffale (per intenderci, quello per unità di misura (litro o chilo)  e non quello per confezione) e poi compro il detersivo che ritengo più conveniente; che può essere quello di cui ho visto la pubblicità ma anche no.
Se poi il prodotto acquistato non corrisponde alle mie aspettative,  mi guarderò bene dal ricomprarlo.

Allo stesso modo, come non compro un prodotto solo perchè pubblicizzato, non ricuso un prodotto della cui efficacia sono soddisfatta solo perchè non apprezzo l'estro creativo di chi lo pubblicizza.

Poi ... per carità ... il mondo è pieno di pesci  che abboccano all'esca e qualche volta posso esserci anch'io in mezzo a loro, ma sicuramente non d'abitudine.