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Un’ora di blackout per tutti i siti internet ospitati da Aruba. La ragione? “Un errore umano”. Eppure per tutta la mattina si sono rincorse le voci più improbabili: da un super attacco hacker ai danni causati dal maltempo. Centinaia e centinaia di siti bloccati. Impossibile accedervi o scaricare la posta elettronica. E senza un’apparente ragione. Il blackout di questa mattina ha mandato in crisi mezza Italia finché Aruba… ha acceso l’impianto elettrico. Già perché la causa sembra essere stata la più banale.
È stata la stessa azienda toscana a rendere noti i motivi dell’oscuramento del web: “Un errore umano”. Secondo la società che fornisce il servizio di hosting (ovvero vende lo spazio sul web occupato dai siti) “si è verificato lo spegnimento di emergenza dell’impianto elettrico, con la conseguente momentanea irraggiungibilità dei servizi in essa ospitati”. Il tempo di riavviare i server e tutto è tornato alla normalità.
La disattenzione si sarebbe verificata nel corso dei lavori di ampliamento della Sala dati A (che, evidentemente, ospita un considerevole numero di siti) della WebFarm 1 di Arezzo, la sola che ha avuto problemi: le altre – fa sapere Aruba – hanno, invece, continuato a funzionare regolarmente. La stessa azienda invita i clienti che ancora dovessero avere dei problemi a comunicarlo mediante l’apertura di un ticket di assistenza. L’ interruzione si è verificata fra le 11 e le 12 di questa mattina. E in questa frazione di tempo, è stata avanzata ogni tipo di ipotesi: da un super attacco hacker ai danni causati dal maltempo.
Non dovrebbero esserci stati, tuttavia, gravi conseguenze. Anche le mail inviate nell’ora di oscuramento sono arrivate a destinazione, seppure con diverse ore di ritardo.
Autore: Fabio Lepre "
... sta di fatto che ieri il blocco, parziale questa volta, si è ripetuto: il ns. forum era visibile ma era imposiblile inserire post. ( questo almeno sino alle 12,30 ) ed anche adesso il server viaggia a rilento ( l'anteprima di questo post è visibile dopo lunga attesa! ).
Errare umanum est .... perseverare diabolicum !