Addio a Paolo Villaggio

[nuvolotta]

L'attore Paolo Villaggio è morto a Roma a 84 anni. Era ricoverato da alcuni giorni. Nato a Genova il 30 dicembre 1932, è stato interprete di personaggi come il professor Kranz, il timidissimo Fracchia, il ragionier Fantozzi.


Ha recitato in parti più drammatiche in film di registi come Fellini, Ferreri, Wertmuller, Olmi e Monicelli ricevendo il Leone d'oro alla carriera nel 1992, in occasione della Mostra di Venezia. 

"Ciao papà ora sei di nuovo libero di  volare", ha scritto su Facebook la figlia Elisabetta. La camera ardente mercoledì in Campidoglio e poi una cerimonia laica alla Casa del Cinema.   


Paolo Villaggio ha interpretato personaggi legati a una comicità paradossale e grottesca. All'attività comica fanno eco quella di scrittore e musicista: la prima cominciata proprio con un libro su Fantozzi, al quale seguiranno altri 8 sul ragioniere, e altri satirici.   

Dopo gli studi ha diverse esperienze  lavorative: da cameriere a speaker della BBC a Londra, fino a diventare cabarettista e intrattenitore sulle navi della Costa Crociere, insieme con l'amico Fabrizio De André. Gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza verranno spesso raccontati dall'attore nella sua pièce teatrale intitolata Delirio di un povero vecchio.   

fonte: Televideo Rai di oggi
                       
La scena che preferisco tra tutte è quella dove Fantozzi prende coraggio e sale sul palco e dice  "Per me 'La corazzata Potëmkin' è una cacata pazzesca".   

[Krilu]

Questa sera in TV zapping selvaggio per sfuggire all'orgia di film con Villaggio come protagonista.

Sarò una voce fuori dal coro degli osanna, ma devo confessare che non ho mai saputo apprezzare la sua grottesca comicità, nè come Fantozzi nè come i personaggi TV dei suoi esordi; del resto ognuno ha i suoi gusti.
L'unico dei suoi film che rivedrei volentieri è "Il segreto del bosco vecchio" del 1993 per la regia di Ermanno Olmi, un film che non lascia spazio alla comicità ma in cui Villaggio si rivela un attore degno di questo nome.

Ma come sempre quando scompare un essere umano, sia che lo si sia conosciuto di persona che per pubblica notorietà, si resta un poco smarriti di fronte al senso di vuoto che lascia.
Non mi resta che dire R.I.P.
 

[mar]

Villaggio rimane sicuramente nel ricordo soprattutto per Fantozzi, che comunque io non trovo comico ma tragico! Volutamente con questo personaggio  ingigantisce le miserie umane! Sul momento ti strappa un sorriso ma dentro ci si sta male! Non è una comicita' fine a se' stessa, nemmeno banale!Lo definirei  un "riso amaro" usando il titolo di un altro film!
 

[nuvolotta]

Lo definirei  un "riso amaro" usando il titolo di un altro film!
 

La penso come te Mar, è una caricatura dell'uomo comune, costretto ad ingoiare bocconi amari, ma nello stesso tempo diventare anch'egli quello da cui fugge... (basta pensare come tratta la moglie Pina)

[fadamia]

Anche Paolo Villaggio ha concluso il suo percorso di vita. Inevitabile per tutti.
Capperi però come mi trovo in sintonia con Krilù: la sua comicità non la ho mai apprezzata. De gustibus!!!
 

[Loretta/Nina]

Concordo, nemmeno a me piaceva il personaggio di Fantozzi, lo trovavo grottesco e non comico, ma come attore non comico ho apprezzato molto i film che ha fatto anche se pochi.

R.I.P.